Lo spazio rappresenta un settore fondamentale con profonde
ricadute nello sviluppo delle economie e nella crescita delle
nazioni e del nostro Paese, non manifestandosi più solo come uno
straordinario settore della ricerca, bensì concretizzandosi
come un'importante opportunità economica, quale ad esempio
quella fornita dal mercato delle telecomunicazioni e della
navigazione satellitare.
Il Ministero dell'Università e della Ricerca interviene in questo
ambito attraverso il finanziamento dei programmi e la vigilanza
svolta sull'Agenzia Spaziale Italiana, ente pubblico nazionale nato
nel 1988 con l'obiettivo di definire, in linea con gli indirizzi
governativi, ed implementare la politica spaziale nazionale,
rivolgendosi sia al settore della ricerca sia a quello
industriale.
L'azione di indirizzo ministeriale sui programmi spaziali
implementati dall'ASI si esplica attraverso l'approvazione del
Piano Triennale di Attività (PTA) dell'Agenzia e la valutazione
preventiva del Documento di Visione Strategia (DVS)
decennale.
Attraverso l'ASI, in campo internazionale, l'Italia ha oggi un
ruolo di primo piano tanto a livello europeo, dove è il terzo paese
contributore presso l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), quanto a
livello mondiale, grazie alla stretta collaborazione con la NASA,
con la quale partecipa a molte delle più interessanti missioni
scientifiche degli ultimi anni, ad esempio la Stazione Spaziale
Internazionale.
Ulteriormente, nell'osservazione della Terra, l'Italia, attraverso
gli investimenti realizzati dall'ASI nel sistema Cosmo
Sky-Med è all'avanguardia per prevedere e prevenire - ad esempio -
disastri ambientali, assicurare rapidi interventi nelle aree di
crisi, misurare gli effetti del cambiamento climatico e così
via.
Inoltre, l'industria italiana, sempre attraverso l'ASI, continua
anche una tradizione di ricerca nella propulsione spaziale, in
particolare come leader del programma europeo VEGA, il piccolo
lanciatore di progettazione italiana.
In ambito comunitario è importante sottolineare che il 7°PQ di RST
& D dedica per la prima volta un capitolo a sé al settore
spaziale, a riprova della crescente importanza che la UE
attribuisce alla materia e ad un suo ruolo indipendente nello
spazio. In tale direzione si muovono anche il progetto GMES (Global
Monitoring for Environment and Security), che consentirà di
utilizzare le osservazioni dallo spazio per prevenire o reagire
alle crisi in materia ambientale e di sicurezza ed il progetto
Galileo, che rappresenta il sistema europeo di navigazione
satellitare.
Ad oggi l'attività spaziale rappresenta pertanto una componente
importante delle strategie di ammodernamento, sviluppo e crescita
economica e culturale del nostro Paese e del mondo.
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Direzione generale dell’internazionalizzazione e della comunicazione - Ufficio III
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